Cronaca

Nemosud/Policlinico, operazione dei Carabinieri

9 indagati, 11 milioni sequestrati

di Emiliano Di Rosa -

I carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, personali e reali, emessa dal Gip del Tribunale su richiesta della procura nei confronti di 9 indagati. Si procede per i delitti di “peculato e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio”. Le interdittive impongono a quattro indagati il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione ed esercitare impresa in ambito sanitario. Con la misura reale è stato disposto, nei confronti dei nove indagati, ciascuno pro quota, il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili, per l’importo complessivo di 11 milioni di euro, pari ai fondi pubblici distratti. I provvedimenti sono relativi ad un’indagine avviata, nel 2019 a seguito della denuncia di un medico, all’epoca, in servizio presso l’Azienda Universitaria Policlinico di Messina, il quale aveva segnalato svariate irregolarità nella gestione del centro clinico privato “NeMoSUD”. Nel corso dell’indagine sono emerse anche le condotte (qualificate, allo stato, come corruttive) contestate ad un medico del Policlinico, il quale, preposto al controllo e alla verifica delle attività sanitarie dl “Nemo Sud”, avrebbe, dapprima, sostenuto la sua costituzione e poi permesso l’arbitraria erogazione delle prestazioni di neuroriabilitazione, da parte del centro clinico, ricevendo in cambio l’incarico di direttore clinico del centro privato e l’assunzione di alcuni familiari.