Cronaca

Nessuna notizia dei 500 migrati in balìa del Mediterraneo

Alarm Phone afferma questa mattina di ricevere cotinuamente chiamate dai parenti dei migranti, che non sono tra quelli soccorsi nele ultime ore dalle autorita' italiane

di Sergio Randazzo -

Due giorni fa era stato lanciato un allarme dall’imbarcazione della ONG Alarm Phone per 500 migranti rimasti in balìa delle onde in mare aperto nel Mediterraneo. A distanza di giorni ancora nessuna notizia di questi sventurati in cerca di fortuna. Alarm Phone afferma questa mattina di ricevere continuamente chiamate dai parenti dei migranti, che non sono tra quelli soccorsi nelle ultime ore dalle autorità italiane. Tra i migranti, in viaggio da quasi tre giorni, vi sono almeno 45 donne, anche in stato di gravidanza, e 56 bambini, dei quali uno nato durante la navigazione. Alla ricerca dell’imbarcazione si era diretta la nave di Emergency, Life Support, ma da ieri pomeriggio, 24 maggio, se ne sono perse le tracce. La ong Sea Watch, spiegava eri Emergency, ha effettuato “una ricerca per due giorni consecutivi con il suo aereo Sea Bird senza trovare indizi della presenza dell’imbarcazione. Nè la Life Support, nè Ocean Viking, che hanno pattugliato l’area, hanno trovato segni di naufragio”. Per questo e visto il meteo in peggioramento “saremo costretti a spostarci in un’altra zona se non troveremo l’imbarcazione nelle prossime ore”. “Attualmente – diceva ieri Albert Mayordomo, capomissione della nave di Emergency – ci troviamo nel Mediterraneo Orientale, davanti la Cirenaica. Proseguiamo fino a questa sera le operazioni di ricerca in quest’area, con attività di vedetta sul ponte di comando, poi a causa del peggioramento delle condizioni meteo ci sposteremo in acque internazionali, verso la zona ricerca e soccorso libica”.