Catania

Nicolosi, arrestati due giovani per spaccio di cocaina: erano in scooter con droga e contanti

Fermati dai Carabinieri in piazza Sant’Antonio, erano già noti alle forze dell’ordine

di Sergio Randazzo -

Nel corso dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, i militari della Stazione di Nicolosi hanno arrestato in flagranza di reato due uomini, di 18 e 34 anni, residenti rispettivamente a San Giovanni La Punta e Mascalucia, con precedenti specifici, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Resta valida la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Lo scooter sospetto e l’agitazione alla vista dei militari

Erano circa le 18:00 quando una pattuglia ha notato un motociclo con due persone a bordo attraversare piazza Sant’Antonio in direzione Mascalucia. L’atteggiamento nervoso dei due ha insospettito i Carabinieri, che hanno deciso di fermarli per un controllo. Alla richiesta dei documenti, i giovani hanno mostrato ulteriori segni di agitazione, spingendo i militari a procedere con una perquisizione personale.

Droga in tasca e sotto il sellino, denaro e cellulare sotto osservazione

Nella tasca posteriore del 18enne è stata trovata una dose di cocaina, mentre il 34enne aveva con sé 590 euro in contanti, in banconote di vario taglio, senza saperne giustificare la provenienza. La successiva perquisizione del motociclo ha permesso di scoprire altre 7 dosi di cocaina nascoste nel vano sottosella.

A insospettire ulteriormente i Carabinieri sono state le continue chiamate e i messaggi sul cellulare del 34enne, con frasi in codice relative a quantità e prezzi della droga, confermando l’ipotesi di un’attività di spaccio ben organizzata.

Arresto convalidato, droga e soldi sequestrati

Alla luce degli indizi raccolti – dalle dosi confezionate alla somma in contanti, passando per le comunicazioni sul cellulare – i due giovani sono stati arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari. La droga e il denaro, ritenuto provento dell’attività illecita, sono stati sottoposti a sequestro.