Cronaca

Oggi alle 15 i funerali di Berlusconi al Duomo di Milano

Alla celebrazione partecipano il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quasi tutta la classe dirigente nazionale, molti capi di Stato e di governo in carica o del passato

di Emiliano Di Rosa -

Oggi pomeriggio l’Italia, in lutto nazionale, si fermerà per i funerali di Silvio Berlusconi.

Funerali alle 15

E’ l’addio terreno ad un uomo che ha segnato la storia del nostro Paese negli ultimi trent’anni: da quando, già all’apice del successo imprenditoriale, scelse di “scendere in campo” in politica (con quella sua arcinota metafora sportiva) fino a lunedì 12 giugno quando è spirato all’ospedale San Raffaele di Milano. La camera ardente è stata allestita ad Arcore solo per familiari, autorità e amici stretti per motivi di sicurezza, i funerali che cominciano alle 15 sono nella cattedrale di Santa Maria Nascente, il Duomo di Milano, consentendo nella grande piazza l’afflusso di decine di migliaia di persone che verranno gestite con il modello dei grandi eventi. Viene in mente “O mia bela Madunina che te brillet de lontan Tuta d’ora e piscinina, ti te dominet Milan”, la canzone simbolo del capoluogo lombardo, che fa riferimento alla statua dorata posta in cima al Duomo. Potrebbe essere la colonna sonora ideale per Berlusconi, perché nel giorno in cui si finisce il primo pensiero è a da dove si è cominciato.

Simbolo di Coraggio

E prima di tutto Silvio Berlusconi è stato simbolo del coraggio e dell’impeto dell’imprenditoria milanese, poi è stato moltissimo altro: l’arcitaliano, il politico spavaldo e innovativo, l’uomo generoso. In futuro questa figura dominante in una lunga fase della nostra Repubblica potra’ meglio essere descritta e spiegata dagli storici, anche nei suoi difetti, nei demeriti e negli errori che sono di ogni essere umano. Ma oggi nel complesso spiccano i meriti e non soltanto perché è il giorno dei funerali e del rispetto … perché Berlusconi è stato sì uomo di immagine ma anche e soprattutto uomo di sostanza, di fatti, d’impresa, di scelte politiche, di consenso reale. Legittime in democrazia ma obiettivamente insulse le polemiche sul lutto nazionale e sui funerali di Stato, due atti dovuti per questo personaggio, più sensate quelle sull’interruzione dei lavori del Parlamento per una settimana, se non altro perché Berlusconi amava definirsi ed era “uomo del fare” e ha promosso, incentivato, sostenuto e sempre onorato la cultura del lavoro. Alla celebrazione partecipano il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quasi tutta la classe dirigente nazionale, molti capi di Stato e di governo in carica o del passato. 

FOTO Corriere della Sera