Agrigento

Oltre 28.000 i migranti morti o dispersi in mare

Una donna è stata trasbordata dalla Open Arms su una motobedetta della Capitaneria di Porto perchè necessitava immediate cure mediche

di Sergio Randazzo -

La prima domenica di ottobre è iniziata con l’allarme lanciato dalla nave ONG Alarm Phone ha segnalato una piccola imbarcazione in vetroresina alla deriva a sole 40 miglia da Capo Passero, con 33 persone in pericolo al largo della Sicilia. E dalla nave ong Open Arms, una donna originaria della Siria, accompagnata dal marito, è stata trasbordata su una motovedetta della Guardia costiera che è già giunta al molo Favarolo di Lampedusa. L’evacuazione medica urgente è stata fatta perché la siriana ha forti dolori addominali post aborto. Dal molo è stata trasferita al Poliambulatorio dell’isola per i necessari accertamenti. La coppia ha riferito d’essere partita, pagando 4.500 euro, da Suq Al Khamis (Libia) e d’aver viaggiato su un barchino di 8 metri con altre 33 persone originarie di Siria e Sudan. E oggi sono 273 i migranti sistemati all’hotspot di Lampedusa dove ieri ci sono stati 4 sbarchi con un totale di 158 persone. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, la polizia ha iniziato a scortare, in piccoli gruppi, 242 ospiti, fra cui 17 minori non accompagnati, che verranno imbarcati sul traghetto di linea Sansovino che in serata giungerà a Porto Empedocle. Ma è anche una domenica triste sul fronte migranti dispersi nel Mediterraneo. Oltre 28.000 persone risultano morte o disperse dal 2014 a oggi. Di queste, ben 1.143 erano minori. Solo nel 2023 i minori morti o dispersi nel Mediterraneo sono più di 100. I numeri arrivano da Save the Children che chiede un sistema europeo di ricerca e soccorso per salvare le persone in difficoltà in mare. Dal 2014 a oggi sono arrivati via mare, in Italia, più di 112 mila minori non accompagnati. Quest’anno, dal primo gennaio, sono oltre 11.600 i minori arrivati via mare senza figure adulte di riferimento.