Ragusa

Omicidio Giuseppe Dezio, una condanna e un’assoluzione

Gli imputati, difesi dall'avvocato Giuseppe Lipera, si sono sempre dichiarati innocenti

di massimilianoadelfio -

La Corte d’Assise d’Appello di Catania ha emesso una sentenza nel processo per l’omicidio del produttore agricolo Giuseppe Dezio, avvenuto il 2 febbraio 2022 a Vittoria. Alessandro Pepi è stato assolto, mentre suo fratello Antonello è stato condannato a 14 anni di reclusione. Questa decisione riforma la sentenza di primo grado, che aveva visto entrambi condannati a 22 anni di reclusione.

Lite per questioni di confini e passaggi interpoderali

L’omicidio, originato da una lite per questioni di confini e passaggi interpoderali, aveva inizialmente portato all’autoaccusa del padre dei due imputati, Gaetano Pepi, che sosteneva di aver agito per legittima difesa. Tuttavia, il 24 settembre 2020, la Corte d’Assise di Siracusa aveva assolto Gaetano e un terzo figlio, Marco, mentre Antonello e Alessandro erano stati condannati. Gli imputati, difesi dall’avvocato Giuseppe Lipera, si sono sempre dichiarati innocenti. Dopo la sentenza di secondo grado, l’avvocato Lipera ha espresso soddisfazione per l’assoluzione di Alessandro, ma ha manifestato amarezza per la condanna di Antonello, affermando che non vi erano sufficienti indizi per una condanna per omicidio volontario. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nei prossimi 90 giorni, e l’avvocato ha annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione per dimostrare l’innocenza di Antonello Pepi.


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