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Omicidio, in carcere altri 3 tunisini coinvolti nella rissa
Dovranno rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere
Procedono le indagini sull’omicidio che si è verificato a Santa Croce Camerina il 7 settembre, sulla rissa al termine della quale ha perso la vita un 21enne tunisino, dalle quali sono emersi indizi di colpevolezza a carico di altri tre tunisini poi sfociata nel fatto di sangue. All’esito degli interrogatori di garanzia svolti in carcere a Ragusa, dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa da un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di turno, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ibleo ha convalidato in toto il provvedimento ed emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ulteriori tre tunisini. Si tratta di due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato. I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto ieri sera dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa. Dalle indagini sono emerse a loro carico gravi indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne loro connazionale. Dovranno ora rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.