Catania
Omicidio piazza Mancini Battaglia, parla il titolare del bar
Parla il cognato Salvatore Quaranta, titolare della pasticceria dove lavorava la vittima
Permane il dolore e lo sgomento in piazza Mancini Battaglia a Catania, teatro dell’omicidio di Santo Re, dipendente 30enne del bar Quaranta colpito venerdì scorso dalle coltellate del parcheggiatore abusivo 37enne dello Zimbabwe che tra i vari alias usava quello di John Obama, il quale nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere e nei cui confronti il gip ha convalidato il provvedimento di arresto con la contestuale emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’esercizio commerciale ha riaperto i battenti dopo la chiusura per lutto. Non si dà pace il titolare Salvatore Quaranta, cognato della vittima che abbiamo incontrato nella discesa verso il porticciolo di Ognina dove è avvenuta l’aggressione, luogo in cui si sono recati anche la sorella e altri dipendenti
Il prefetto Signoriello su quanto accaduto ha convocato per domani un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ieri in piazza Mancini Battaglia doveva svolgersi un sit-in promosso da una donna via social ma alla fine non si è presentato nessuno. Anche la signora ha manifestato la sua rabbia per l’omicidio.