Palermo

Operazione dei Carabinieri smaschera rete di usura, estorsione e spaccio a Termini Imerese

Una rete di usura e estorsione scoperta grazie a un’indagine lunga

di Sergio Randazzo -

C’è grande attenzione da parte delle forze dell’ordine a Termini Imerese e dintorni, dove i Carabinieri hanno portato a termine un’operazione importante contro un giro di usura, tentativi di estorsione e spaccio di droga. Grazie a un’indagine lunga e complessa, iniziata nel settembre 2022 e conclusa nel 2024, sono state emesse diverse misure cautelari e sequestri, che hanno portato all’arresto di alcuni soggetti coinvolti.

Una rete di usura e estorsione scoperta grazie a un’indagine lunga

L’attività investigativa ha scoperto una rete di persone insospettabili che prestavano denaro a tassi usurari davvero elevati, tra il 60% e il 1029% all’anno! La vittima principale di questa vicenda è un’imprenditrice di Termini Imerese, che si era trovata intrappolata in un circolo vizioso di debiti e prestiti, prima con alcuni usurai e poi con altri, in un tentativo disperato di saldare i debiti accumulati.

Gli indagati e le minacce: tra fratelli e parenti

Tra gli indagati ci sono anche due fratelli napoletani, uno dei quali già in carcere per altri reati. Quest’ultimo, mentre era in cella, aveva minacciato telefonicamente la vittima per convincerla a pagare un debito di circa 73% annuo. La situazione si è fatta ancora più complicata quando alcuni parenti della donna, tra cui uno zio e un cugino, si sono fatti passare per amici e le hanno prestato 10.000 euro, facendole credere che provenissero da usurai del Messinese. In realtà, erano proprio loro a gestire interessi usurari altissimi.

Sequestri e confische: l’azione delle forze dell’ordine

Oltre alle misure cautelari, i militari hanno sequestrato circa 13.000 euro, ritenuti parte degli interessi illeciti percepiti. La lotta contro l’usura e l’estorsione continua, e questa operazione dimostra quanto sia importante il lavoro di squadra tra forze dell’ordine e magistratura.

Un filone dedicato allo spaccio di droga

Ma non finisce qui: un altro filone dell’indagine ha portato all’emissione di un’ulteriore misura cautelare nei confronti di un giovane di Termini Imerese, coinvolto nello spaccio di droga. Le indagini hanno ricostruito numerose cessioni di cocaina e hashish, spesso a clienti del territorio e delle zone vicine. Il ragazzo, che lavorava sotto la guida di un altro uomo già condannato a oltre 13 anni di carcere, è stato fermato e ora dovrà rispondere delle sue azioni.

Conclusioni: un’azione decisa contro la criminalità

In totale, sono state denunciate undici persone, e le indagini sono state condotte utilizzando tutte le tecniche investigative possibili: intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti, analisi di documenti e anche interrogatori.