Trapani

Operazione della Dia, in carcere anche due politici

2 mila euro alla mafia per i voti alle elezioni regionali. E' l'accusa nei confronti di Nino Papania, ex senatore di Alcamo arrestato oggi in un'operazione antimafia in provincia di Trapani.

di tp24 -

Un patto tra mafiosi e politici per ottenere voti. C’è anche questo nell’operazione antimafia della Dia che questa mattina ha portato all’arresto di 10 persone in provincia di Trapani.

Associazione mafiosa, estorsioni, traffico di droga,   voto di scambio politico mafioso, i reati contestati.

E insieme a boss e pregiudicati finisce in carcere anche uno dei politici più noti e influenti degli ultimi 20 anni in provincia di Trapani. Si tratta di Nino Papania ex senatore alcamese, con un passato nel Pd e negli ultimi anni leader del Movimento Via.

Il politico avrebbe pagato duemila euro al clan mafioso di Alcamo, per sostenere l’allora coordinatore provinciale del suo movimento, Angelo Rocca, nella corsa all’Assemblea regionale siciliana, durante le elezioni del 2022.

E’ stato arrestato anche l’ex vice sindaco di Alcamo, Pasquale Perricone, anche lui uno dei politici più noti di Alcamo, coinvolto in diversi processi e indagini. Già qualche anno fa venne arrestato in una maxi inchiesta su truffe e corruzione.

Perricone per la procura è stato intermediario fra Papania e il clan mafioso alcamese guidato da Francesco Coppola. Dei rapporti con l’intermediario di Papania si sarebbe occupato invece Giosuè Di Gregorio, pure lui ritenuto un componente del clan, uno dei principali collaboratori di Coppola.

Gli inquirenti ritengono che alcuni esponenti mafiosi avrebbero partecipato pure ad una serie di riunioni ed incontri elettorali. Rocca – che non è tra gli indagati – comunque non riuscì ad essere eletto, con 3361 voti ottenuti. Era candidato nella lista MPA dell’ex governatore Raffaele Lombardo. Proprio ad Alcamo, il risultato fu deludente. Per questo, Papania si lamentava. L’aiuto del clan non era  servito a nulla.

Papania nel corso degli anni è stato coinvolto in altre indagini su voto di scambio  e violazione dei sistemi informatici delle forze dell’ordine. Esponente storico del Pd, da tempo Papania ha lasciato i dem, per collocarsi nell’ambito del centrodestra attraverso il movimento VIA. Si è avvicinato all’ex governatore Lombardo e alle ultime elezioni europee il suo gruppo ha sostenuto Forza Italia