Catania

Operazione “Parco Giochi”: smantellata rete criminale

Obiettivo dell'operazione, armi e droga

di Sergio Randazzo -

All’alba di oggi Catania si è svegliata con il rumore degli elicotteri e il movimento dei Carabinieri in assetto operativo. Un blitz imponente, con oltre ottanta militari impegnati, ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di numerosi soggetti accusati di far parte di un’organizzazione dedita al traffico di droga e al possesso illegale di armi. L’operazione, coordinata dalla Procura Distrettuale, ha interessato diversi quartieri della città e il comune di Misterbianco.

L’inchiesta, denominata “Parco Giochi”, è partita da un incendio doloso che nel maggio 2023 aveva colpito due attività commerciali a Santa Venerina. Da lì, grazie a rilievi tecnici e intercettazioni, gli investigatori hanno ricostruito la rete criminale che gestiva più piazze di spaccio. Secondo gli inquirenti, il gruppo controllava il mercato di cocaina, crack, hashish e marijuana in diverse zone periferiche. Alcuni membri avrebbero mostrato vicinanza al clan dei “Cursoti Milanesi”, adottandone simboli e modalità operative.

Le indagini hanno documentato la costante disponibilità di armi, utilizzate per intimidire e per affermare la propria “potenza di fuoco”. In un episodio del dicembre 2023, un blitz impedì una spedizione punitiva e portò al sequestro di pistole e munizioni. Non solo droga: l’organizzazione avrebbe praticato estorsioni e si sarebbe sostituita alle istituzioni nel risolvere conflitti di quartiere, arrivando anche a pestaggi e intimidazioni. Gli investigatori stimano guadagni di circa 3.000 euro al giorno, con stipendi settimanali per i partecipi e una cassa comune per spese legali e sostegno agli affiliati arrestati.