Attualità

Palermo, “Rap malato grave ma non ci arrendiamo”

A Vr News il presidente Giusepep Todaro

di piero messina per sicilia on demand -

Per il manager della Rap Giuseppe Todaro servirà tempo per risolvere la crisi rifiuti. Si punta a rafforzare l’azienda. Ma i cittadini devono collaborare. Palermo sembra soggiacere sotto gli influssi puzzolenti una maledizione infinita. Il caos rifiuti sembra non finire mai. Cumuli di spazzatura avvolgono le periferie e talvolta pure il centro. E’ una crisi che va avanti da decenni, figlia di errori strutturali ma non solo. Nel mirino finiscono sempre la Rap, l’azienda municipale e il Comune . Ma almeno questa volta, si gioca a carte scoperte la ricetta magica non c’è e si dice chiaramente che servirà del tempo. “Abbiamo un piano industriale in più fasi, un programma operativo, ma non abbiamo la bacchetta magica.

I primi obiettivi sono rafforzare il personale e il sistema di raccolta differenziata. La città è complessa e va educata”, spiega Giuseppe Todaro, presidente di Rap. Di sicuro anche ai palermitani andrebbe fatta una bella tirata d’orecchi. Perché certi comportamenti incivili compromettono le attività di chi prova a ripulire la città: “Ci sono immagini che mostrano interi pesci spada e tonni gettati nei cassonetti, una follia. E poi, le postazioni, che vengono pulite di notte e alle nove di mattina sono già colme di rifiuti” commenta Todaro. Una delle leve su cui si è intervenuto e si interverraà ancora di più in futuro è il rafforzamento della Rap, sotto ogni profilo, dalle strutture al personale. Pietro Alongi, assessore all’ambiente del Comune di Palermo non si trincera di fronte alla criticità della situazione: “Rap è un malato grave cha va curato con scelte autorevoli. Non gettiamo la spugna e dovremo assumere altri lavoratori”.