Trapani
Patrizia Messina Denaro (sorella di Matteo) torna in libertà dopo 11 anni di carcere
La donna, 55 anni, era stata arrestata nel dicembre 2013
È tornata in libertà Patrizia Messina Denaro, sorella del boss Matteo, dopo aver scontato 11 anni e mezzo di reclusione nel carcere di Vigevano, in provincia di Pavia. La donna, 55 anni, era stata arrestata nel dicembre 2013 nell’ambito di una maxi operazione antimafia. Rientrata a Castelvetrano, è ora sottoposta all’obbligo di firma.
Ruolo chiave nella rete mafiosa del fratello
Secondo le indagini, Patrizia Messina Denaro svolgeva un ruolo centrale all’interno del sistema di comunicazioni clandestine che teneva in contatto il boss con i suoi uomini durante la lunga latitanza. All’epoca dell’arresto, il marito era detenuto, e toccò a lei reggere le fila dell’organizzazione mafiosa.
L’inchiesta del 2013 e le condanne
L’inchiesta che portò al suo arresto svelò la rete dei colonnelli e dei gregari del latitante, con un blitz condotto il 13 dicembre 2013 a Castelvetrano. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, portò all’arresto di 30 persone. Tra questi anche il nipote del boss Francesco Guttadauro, i cugini Giovanni Filardo, Lorenzo Cimarosa e Mario Messina Denaro, oltre a imprenditori, funzionari pubblici e professionisti.
Un clan ricco e potente
Secondo gli inquirenti, il clan Messina Denaro era tra i più forti sotto il profilo economico all’interno di Cosa Nostra. La rete di connivenze e affari aveva garantito per anni protezione e ricchezza al boss, arrestato solo nel gennaio 2023 dopo trent’anni di latitanza. La sorella Patrizia, secondo le accuse, gestiva direttamente le attività criminali del clan e veicolava i messaggi del fratello agli affiliati.