Attualità
Peppe Cassì: “Nessuno pensi di escludere Ragusa”
Peppe Cassì non nasconde interesse e disponibilità a ricoprire il ruolo di presidente del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Le elezioni di secondo livello sono vicine e il dialogo fra sindaci e consiglieri incalza; l'occasione del voto potrebbe accelerare la sua collocazione in un partito
Dopo il fallimento del tentativo di reintrodurre l’elezione diretta nelle ex Province, è attivo il count-down per la data del 27 aprile quando sindaci e consiglieri comunali eleggeranno il presidente del Libero Consorzio. Oggi più che mai, dopo la bufera che sta attraversando il Palazzo di Viale del Fante, le elezioni di secondo livello assumono importanza in provincia di Ragusa. Fra i papabili eletti c’è indubbiamente il sindaco del capoluogo, Peppe Cassì, chiamato allo scoperto da una domanda diretta (se fosse pronto e disponibile ad essere il presidente). E lui non nasconde le sue intenzioni
Un pò l’outsider della politica iblea, Cassì ha sempre preferito il civismo ai partiti. Da qualche tempo, però, non nega di aver iniziato un dialogo con i leader regionali e nazionali di alcuni partiti politici; non rinnega di averli definiti, citando Ernesto Galli Della Loggia, gusci vuoti, ma è consapevole della necessità di trovare un compromesso per il prosieguo del suo impegno politico fuori da Palazzo dell’Aquila. E adesso le imminenti elezioni provinciali potrebbero accelerare processi già in corso
Una chiosa il sindaco Cassì ci tiene a farla a proposito delle imminenti elezioni provinciali: la sua dichiarazione di intenti diventa quasi un avvertimento. Nessun riferimento espliciti, ma non è difficile immaginare cosa intenda il primo cittadino