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“Perché doniamo? Il ruolo dell’empatia nella donazione”

L’ empatia, ovvero la capacità di sentire e comprendere lo stato emotivo altrui, è una delle principali forze propulsive dietro comportamenti altruistici come la donazione di sangue. Di questo si è parlato nei giorni scorsi a Modica in un incontro dall'Avis

di Pinella Rendo -

‘Donare fa sentire più felici noi stessi e gli altri; donando si creano legami e relazioni che fortificano la speranza in un mondo migliore’. Sono le parole di Papa Francesco in occasione della giornata del dono.

Il dono è una parte di noi stessi che viene gratuitamente regalata all’altro, non per perderla, ma per aumentarne il valore. “Perché doniamo? Il ruolo dell’empatia nella donazione”. E’ stato l’interessante incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Modica organizzato dall’Avis.

L’empatia, ovvero la capacità di sentire e comprendere lo stato emotivo altrui, è una delle principali forze propulsive dietro comportamenti altruistici come la donazione di sangue. Questa capacità è stata oggetto di una ricerca condotta dalla dottoressa Letizia Frasca e dalla dottoressa Giulia Belluardo.

Proprio da questa ricerca è partita la discussione, in quanto ha rivelato un alto grado di empatia nei donatori di sangue, confermando di poter essere uno dei principali motivi alla base di un comportamento altruistico come la donazione. Tra i relatori dell’incontro anche Fulvio Calìa, Direttore Generale Avis Nazionale