Palermo

Pesce non tracciato, sequestrati dalla GdF 800 chili a Casteldaccia VIDEO

Tra il pescato sequestrato figurano 500 chili di gambero bianco e cicale di mare

di Sergio Randazzo -

Un ingente carico di pesce privo di certificazione di tracciabilità è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza nel Palermitano. Oltre 800 chili di prodotto ittico, per un valore commerciale di oltre 60 mila euro, sono stati intercettati dai militari del Gruppo di Termini Imerese e della Compagnia di Bagheria a bordo di un furgone fermato nei pressi di Cefalù. Il pesce, destinato alla vendita, era privo di qualsiasi attestazione dell’origine, violando le norme sulla sicurezza alimentare.

Nel carico anche novellame di sarda sotto misura

Tra il pescato sequestrato figurano 500 chili di gambero bianco e cicale di mare, ma il ritrovamento più grave riguarda 310 chili di novellame di sarda, ovvero esemplari di dimensioni inferiori agli 11 centimetri, soglia minima stabilita dalle normative europee per la pesca e il commercio. Il bianchetto, come viene chiamato, è infatti protetto da rigide disposizioni finalizzate a tutelare la riproduzione della specie e garantire la sostenibilità delle risorse ittiche nel Mediterraneo.

Pesce confiscato e donato al Banco Alimentare

A seguito dell’operazione, il pesce è stato confiscato e alla ditta di Casteldaccia è stata comminata una sanzione amministrativa di 26 mila euro. Dopo le verifiche dei veterinari dell’Asp di Palermo, che ne hanno accertato la genuinità, il prodotto è stato devoluto al Banco Alimentare della Sicilia Occidentale, destinato alle strutture che assistono persone in difficoltà.