Cronaca
Piazza Unità d’Italia, viabilità a rischio
A Messina in Piazza Unità d'Italia la viabilità è a rischio. Dall’inizio dell’anno sono tantissimi gli incidenti mortali verificatisi in città e in provincia. Una lunga scia di sangue che va fermata ad ogni costo
Giuseppe Ingemi muore praticamente sul colpo. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo. Lo schianto con un palo dell’illuminazione della villetta di fronte la Prefettura gli è stato fatale. In quel tratto di strada maledetto lo scorso 24 settembre aveva perso la vita il 44enne Massimiliano Costa.
Si trovava in sella ad uno scooter Honda sh e stava andando ad aprire il suo negozio di parrucchiere quando è stato centrato da un’Audi condotta da un 34enne. E sorgono gli interrogativi su una viabilità che forse ha bisogno di qualche correttivo. E l’interrogativo è semplice. Se l’inversione dei sensi di marcia per esempio lungo il corso Cavour ha fatto si che diminuissero i sinistri nella trafficatissima arteria del centro, cosa si può fare per quel tratto di strada, la via Garibarldi, che nel tempo da Lorena Mangano, a giugno del 2015, a Giovanni Ingemi, appena due giorni fa ha mietuto diverse giovani vite?
E l’interrogativo vale per la sicurezza di tutte le strade cittadine, troppo spesso insanguinate. Da Nord a Sud. Il 30 ottobre una donna di 89enne anni muore nei pressi di Orto Liuzzo. Qualche giorno prima, il 26 lungo il viale Gazzi a perdere la vita un giovane srilankese di 27 anni. Il 17 luglio una donna di 81 anni viene centrata in pieno mentre attraversa la strada in via La Farina, nei pressi dell’Istituto Nautico. L’11 luglio a perdere la vita è Nicola Aloisi, il 27enne vittima di un gravissimo incidente stradale a Giampilieri nel maggio scorso. Il ragazzo aveva perso il controllo della sua moto andando a schiantarsi contro un camion in sosta. E ancora a maggio un giovane finisce in gravissime condizioni dopo essere stato investito sul viale della Libertà all’altezza della passeggiata a mare. Il 14 febbraio lungo il viale Boccetta a perdere la vita è un uomo di 84 anni centrato in pieno da un’automobile mentre attraversa la strada.
E questi sono solo i numeri della città. Molti altri i sinistri mortali verificatisi dall’inizio dell’anno in provincia. Una scia di sangue che va fermata ad ogni costo.