Attualità

Polemiche antimafia stridenti …

Tra Salvatore Borsellino e Maria Falcone

di Emiliano Di Rosa -

A pochi giorni dal 32° anniversario della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, c’è una brutta polemica all’interno dei movimento antimafia. Ed è ancora peggiore perché coinvolge il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, e la sorella di Giovanni Falcone, Maria. Oggetto del contendere è l’iniziativa “Legalità è libertà” organizzata dall’Agenzia Italiana per la Gioventù che si svolgerà a Palermo dal 17 al 19 luglio. Salvatore Borsellino ha criticato “chi, aderendo a questo tipo di iniziativa come purtroppo la Fondazione Falcone e anche il Centro studi Paolo e Rita Borsellino, fanno evidentemente una scelta di campo” perché “il 19 luglio non dovrebbe essere una parata per personaggi istituzionali anche reduci da condanne penali per contiguità alla mafia”. Immediata la replica di Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata al fratello Giovanni: “da anni ormai mi sono convinta che il miglior modo di considerare le cicliche dichiarazioni e attacchi di Salvatore Borsellino sia ignorarle”. In una Sicilia dove sono pochi gli eroi antimafia autentici, immacolati, giusti e che hanno dedicato davvero la vita al bene comune e alla lotta alla peggiore cancrena della nostra terra la polemica tra i congiunti di due di questi eroi stride davvero. E’ come se si passassero le unghie su una lavagna, un suono irritante e quasi insopportabile. Magari nel nome di due famiglie che hanno donato alla Sicilia due uomini di così alto spessore, con dedizione al lavoro, intelligenza e coraggio enormi Salvatore Borsellino e Maria Falcone potrebbero passare una spugna sulla lavagna, riappacificarsi, portare avanti con serenità il ricordo dei rispettivi fratelli e volersi bene una volta per tutte …