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Polemiche su depuratori ed ex URSS …

Politica regionale siciliana di fine agosto

di Emiliano Di Rosa -

Si avvicina l’anno di legislatura per il governo Schifani e la maggioranza di centrodestra e lo si fa con una delle polemiche interne più dure a cui finora abbiamo assistito. Tutto parte dalla scelta del nuovo commissario per la depurazione delle acque, Fabio Fatuzzo, e dei suoi vice, Antonino Daffina e l’ex assessore regionale Toto Cordaro. Nomi indicati in Sicilia da Fratelli d’Italia e confermati a Roma dal governo nazionale, premier Giorgia Meloni in primis. Nella sostanza la polemica interna nel centrodestra è una sorta di uno contro tutti laddove l’uno è Fratelli d’Italia. Perché gli assessori e i parlamentari di Forza Italia, MpA, Lega e Democrazia Cristiana tutti si sono stretti intorno al presidente Renato Schifani, nei vari botta e risposta. Schifani sostiene che i nominati non abbiano sufficienti competenze e preparazione sul tema della depurazione. Le competenze regionali nella depurazione acque sono vaste, il peso politico rilevante e il giro di risorse e posti di lavoro pure. Un settore delicato – come scrive blogsicilia – visto che ogni anno le infrazioni europee costano alla Sicilia quasi 30 milioni di euro e prima della nascita della struttura commissariale questo importo rasentava i 60 milioni. Ad alleggerire il clima ci pensa Totò Cuffaro con il video diventato virale su Instagram mentre indossa una maglietta dell’ex Unione Sovietica e canta “Bella ciao”. “Un modo per protestare contro la guerra in Ucraina, indosso una t-shirt rossa con falce e martello regalatami nel lontano 1985, all’inizio della sua Perestroika, da Gorbaciov, padre della svolta comunista russa, e canto Bella Ciao, canzone simbolo della Resistenza di ogni colore e della difesa della Libertà” ha poi spiegato l’ex governatore.