Cronaca

Politica e sanità: inchiesta della GdF

Ai domiciliari Antonio Catalfamo e Francesca Paratore

di Emiliano Di Rosa -

Tentata concussione e corruzione. Sono i reati contestati dal tribunale di Messina a un ex deputato regionale e a una dirigente medico dell’ospedale Papardo di Messina, finiti entrambi ai domiciliari. Il dirigente medico è Francesca Paratore che dal 2021 è a capo dell’Unità di ricerca sanitaria del Papardo, l’ex parlamentare è Antonio Catalfamo, eletto nel 2017 all’Ars con Fratelli d’Italia, poi passato alla Lega e a Forza Italia, non riconfermato alle elezioni dell’anno scorso.  Le indagini hanno preso il via da alcuni controlli effettuati su una serie di procedure di gara riguardanti l’Azienda Ospedaliera Papardo: per l’accusa sono state condizionate da interessi privati: il rapporto personale tra Catalfamo e la Paratore agevolava persone a loro vicine imponendo la loro assunzione nelle ditte private, che si aggiudicavano gli appalti relativi a servizi di pulizia e sanificazione della struttura ospedaliera. Idem per i presunti vantaggi nella partecipazione a pubblici concorsi e nella predisposizione da parte dell’azienda Ospedaliera di bandi di gara ad hoc. L’attività investigativa ha ricostruito, pur nella fase dell’accertamento preliminare, una sorta di strumentalizzazione del Papardo a fini politici, con particolare riferimento alle elezioni amministrative a Messina  del giugno 2022 e alle elezioni regionali del settembre 2022.