Attualità
Polizia amministrativa, le funzioni passano ai Comuni anche in Sicilia
Schifani: “Un passo atteso da decenni”
Anche in Sicilia le funzioni di polizia amministrativa verranno trasferite ai Comuni, allineando così l’Isola al resto d’Italia. Il Consiglio dei ministri, nell’ultima seduta, ha dato il via libera allo schema di decreto legislativo approvato dal governo Schifani a gennaio 2024.
Le competenze che passano ai Comuni
Il provvedimento dà attuazione al comma 4 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano, che prevede il trasferimento agli enti locali delle funzioni in materia di polizia amministrativa. In particolare, si tratta delle disposizioni contenute negli articoli 68 e 69 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Regio Decreto del 1931), relative al rilascio di licenze per spettacoli, manifestazioni pubbliche e attività simili.
Schifani: “Un passo atteso da decenni”
«Finalmente da oggi anche in Sicilia queste funzioni saranno trasferite agli enti locali, come accade nelle Regioni a statuto ordinario dal 1977 – ha commentato il presidente della Regione, Renato Schifani –. La Corte costituzionale, intervenuta nel 2023, ha dato un ulteriore impulso a un percorso che consentirà maggiore semplificazione in materia di autorizzazioni, licenze e concessioni».
Nessun costo aggiuntivo
Il disegno di legge, composto da cinque articoli, stabilisce che il trasferimento non comporterà oneri aggiuntivi per i Comuni né per la Regione. Le nuove competenze, infatti, rientrano tra i procedimenti già gestiti ordinariamente dal personale comunale. I provvedimenti adottati e le segnalazioni ricevute saranno comunque comunicati ai prefetti, che manterranno il potere di sospensione o annullamento per ragioni di sicurezza pubblica.