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Ponte, botta e risposta M5S e Lega

In attesa che il Cipess si pronunci sul progetto definitivo del Ponte sullo stretto, continua il botta e risposta tra sostenitori e oppositori della mega opera. L’ultimo ha visto uno scontro tra Movimento 5 Stelle e Lega

di tcf -

“Mentre Salvini e Meloni fanno propaganda sul ponte sullo Stretto, sulle carte della commissione Via-Vas manca ancora la firma del ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. Questo significa che mancano delle autorizzazioni propedeutiche fondamentali, così come lo è il passaggio al Cipess. Il governo Meloni prende in giro i siciliani”. A renderlo noto sono i senatori siciliani del Movimento 5 Stelle Dolores Bevilacqua, Ketty Damante e Pietro Lorefice che hanno affidato ad una nota il loro pensiero. “Il governo delle destre nel frattempo – sottolineano i senatori – ha pensato bene di prosciugare i 2 miliardi di euro di fondi di sviluppo e coesione per permettere a Salvini di portare avanti il suo dissennato disegno che non ha nemmeno un progetto esecutivo. È game over, il governo ne prenda atto” – concludono i senatori M5S.

Non si è fatta attendere la replica a quanto sostenuto dai senatori penta stellati. A scrivere è il senatore leghista nino Germanà.  “Non sorprende più la continua diffusione di fake news da parte del Movimento Cinque Stelle in merito al Ponte sullo Stretto di Messina- si legge nel comunicato diffuso dal rappresentante della Lega-. Com’è noto, lo scorso 13 novembre, la commissione di valutazione di impatto ambientale ha dato parere favorevole al progetto definitivo del ponte, con 60 prescrizioni da eseguire in sede di progettazione esecutiva e due in fase di esercizio. Per la maggior parte, si tratta di indagini già previste e in corso. Si stanno completando le ultime documentazioni necessarie per portare nel più breve tempo possibile il progetto al Cipess. Dopo l’approvazione da parte del Cipess, si darà avvio alla fase realizzativa di un’opera che è destinata a rivoluzionare la mobilità dal Mediterraneo verso l’Europa, migliorando la qualità della vita e le occasioni di crescita e sviluppo economico per la Sicilia, la Calabria e l’intero Paese”.