Attualità

Ponte: durante i lavori serviranno 150 vigili urbani in più

Serviranno mezzi, attrezzature e una sezione operativa dedicata, con costi stimati tra 5 e 7 milioni di euro l’anno. La città di Messina deve prepararsi subito per gestire traffico, cantieri e sicurezza

di tcf -

Messina si trova di fronte a una sfida senza precedenti, l’apertura dei cantieri del Ponte sullo Stretto. L’iter istituzionale è ormai avviato e i lavori potrebbero iniziare a breve, ma le amministrazioni locali devono ancora adeguare strutture e servizi alla nuova realtà. Per gestire un flusso di persone e mezzi mai visto, la città avrà bisogno di almeno 150 nuovi vigili urbani.

La previsione tiene conto della gestione di dieci cantieri su più turni settimanali e dell’incremento della popolazione cittadina, stimato in circa diecimila persone all’anno per tutta la durata dei lavori, stimata in sette anni. L’impatto sulla città non si limita alla sicurezza. Saranno necessari nuovi servizi pubblici, dalle scuole agli asili, dai trasporti alla raccolta dei rifiuti.

La macchina comunale dovrà affrontare un aumento consistente dei costi, stimati tra 5 e 7 milioni di euro all’anno solo per il personale della polizia municipale, con un fabbisogno complessivo che potrebbe avvicinarsi ai 50 milioni di euro in sette anni. Oltre al personale, saranno indispensabili nuovi mezzi, attrezzature e infrastrutture dedicate, inclusa la gestione di centinaia di espropri previsti per l’inizio dei cantieri

La creazione di una sezione operativa esclusiva per il Ponte appare ormai imprescindibile per garantire la sicurezza e l’efficienza di tutte le operazioni. Il Ponte non è solo un’opera, ma una sfida logistica, organizzativa e sociale che richiederà una pianificazione meticolosa e risorse straordinarie per non farsi trovare impreparati.