Attualità

Ponte e approvigionamento idrico, discussione in Commissione

Dissalatori, pozzi e una dorsale di collegamento tra i serbatoi di Tremonti e Torre Faro a Messina. Questo l’assetto attraverso il quale i cantieri del ponte verranno approvvigionati di acqua senza togliere nemmeno in litro di acqua alla città di Messina. Così i tecnici della Società Ponte Stretto in commissione ponte

di tcf -

L’approvvigionamento idrico dei cantieri del ponte al centro della commissione tenutasi oggi a palazzo Zanca. Un tema spinoso quello della gestione delle risorse idriche specie in rapporto ad un’opera colossale come quella del ponte. Un tema che già la scorsa estate con la città in piena emergenza aveva portato la Stretto di Messina a pensare a soluzioni alternative per non gravare sulla rete cittadina e per contribuire al miglioramento dei flussi in città, posto che tra le opere complementari al ponte ci sono centinaia e centinaia di migliaia di euro posti a sostegno del miglioramento della rete idrica cittadina, ma non solo.

A luglio di quest’anno la stessa Webuild società affidataria dei cantieri di costruzione del Ponte sullo stretto si era offerta di creare un gruppo di lavoro e di finanziare la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico. Lo scorso 19 luglio la società ha inviato una lettera all’Assemblea Territoriale idrica di per avviare un confronto per lo «studio sulle possibili modalità e alternative per l’approvvigionamento idrico dei cantieri necessari per la realizzazione delle opere» del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.

Un confronto dal quale sono venuti fuori una serie di interventi da realizzare nel breve e lungo periodo tra i quali l’ottimizzazione del complesso acquedottistico Bufardo torrerossa e l’acquisto di due dissalatori portatili per una spesa complessiva di circa 2 milioni di euro, a cui si aggiungono altre somme per interventi di portata minore.

Il Piano d’ambito, invece, elenca macro-opere infrastrutturali strategiche da realizzare in un arco temporale molto più esteso. Tra queste spicca il collegamento esterno tra i serbatoi Montesanto-Tremonti-Torre Faro che interessa una utenza di circa 285.000 abitanti con un costo stimato di circa 12,6 milioni di euro.