Messina
Ponte parere negativo Corte dei Conti, cosa pensa la gente
Continua a far discutere la mancata bollinatura della delibera del Cipess sul Ponte sullo Stretto
Continua a far discutere la mancata bollinatura della delibera del Cipess sul Ponte sullo Stretto. Dopo le dichiarazioni al vetriolo da parte dei rappresentanti del Governo intenzionati a procedere sull’iter realizzativo dell’opera nonostante il niet deli giudici contabili, ad intervenire la stessa Corte che difende il proprio operato. “La Corte dei conti – si legge nel comunicato stampa – tramite la Sezione di controllo di legittimità si è espressa su profili strettamente giuridici della delibera CIPESS, relativa al Piano economico finanziario afferente alla realizzazione del “Ponte sullo stretto”, senza alcun tipo di valutazione sull’opportunità e sul merito dell’opera.
Il rispetto della legittimità è presupposto imprescindibile per la regolarità della spesa pubblica, la cui tutela è demandata dalla Costituzione alla Corte dei conti. Le sentenze e le deliberazioni della Corte – conclude il documento – non sono certamente sottratte alla critica che, tuttavia, deve svolgersi in un contesto di rispetto per l’operato dei magistrati.” Ai giudici contabili, oltre che la solidarietà di larga parte della politica di centrosinistra, contraria al ponte, anche quella dei colleghi dell’associazione nazionale magistrati.
“La nostra solidarietà piena ai colleghi della Corte dei Conti ingiustamente attaccati da esponenti del governo per aver semplicemente svolto una funzione che la legge gli attribuisce a tutela della cittadinanza. – si legge in una nota diffusa dalla Giunta esecutiva centrale dell’Associazione – I magistrati contabili, come tutti i magistrati, operano con serietà e competenza a tutela delle risorse pubbliche con un compito prezioso per il funzionamento dello Stato. La loro delegittimazione è dannosa perché certifica la totale insofferenza al controllo di legalità che è compito ineludibile delle magistrature, ognuna secondo la propria sfera di competenza”.
