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Ponte sullo Stretto di Messina, parte l’iter burocratico

L'iter burocratico per l'avvio dei lavori per il ponte sullo Stretto di Messina è ai nastri di partenza: il 16 aprile è stata indetta la conferenza dei servizi istruttoria. Si tratta del primo passo operativo che segna l’inizio delle attività per la messa a punto dei cantieri entro l’anno

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Parte l’iter burocratico per l’avvio dei lavori per il ponte sullo Stretto di Messina. Il prossimo 16 aprile, alle 11, è stata indetta al Mit la Conferenza dei Servizi istruttoria e sono già pronte le convocazioni rivolte agli Enti Territoriali.

Tutti i rappresentanti delle città e dell’Area dello Stretto potranno far valere le ragioni dei propri territori.

La Conferenza dei servizi è uno dei passaggi chiave nell’iter che si sta indirizzando verso la fase esecutiva dell’opera con la volontà da parte del Governo, della società Stretto di Messina e del Consorzio Eurolink, di aprire i primi cantieri entro la fine dell’estate. Entro il 13 aprile scade il termine per la presentazione delle osservazioni al progetto definitivo.

Per quanto riguarda la parte ambientale dell’opera, le associazioni ecologiste, con in primis il Wwf, hanno deciso di dare battaglia, presentando non solo le osservazioni al progetto ma anche atti che dovrebbero confluire negli esposti presentati alla Procura della Repubblica. Sulla notizia interviene il comitato cittadino di Messina denominato ‘ Invece del Ponte’ che, in una nota, ritiene che la convocazione della conferenza dei servizi non segna alcun inizio di attività per la messa a punto dei cantieri.

Al contrario inizia l’attività di valutazione, discussione, integrazione ed eventuale, possibile, respingimento del progetto. Le istituzioni che rappresentano i territori convocate nella Conferenza, continua il comitato, non sono passacarte al servizio di un possibile ‘regalo ai privati’.

Sono enti che hanno il potere e il dovere di esprimersi con totale libertà di valutazione e giudizio su una proposta di progetto vecchio, sbagliato, dannoso, non qualificabile né approvabile come ‘definitivo’.