Palermo
Ponte sullo stretto, firmato l’accordo di programma
Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha firmato l'Accordo di programma per il Ponte sullo Stretto insieme ai ministri Salvini e Giorgetti, al presidente della Regione Calabria Occhiuto e ai vertici di Anas, Rfi e Società Stretto di Messina. Schifani ha sottolineato che il Ponte è strategicamente importante per l'integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno e per il futuro della Sicilia e che non rimarrà una cattedrale nel deserto.
Firmato al Mit l’accordo di programma per il Ponte sullo Stretto. Lo annuncia una nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’accordo è stato sottoscritto, fra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, da quello della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dai vertici di Anas, Rfi e Società Stretto di Messina. Presente alla firma il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli.
“Questo accordo rappresenta un ulteriore passo concreto verso la realizzazione di un’opera attesa da decenni, strategica per l’integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno e per il futuro della Sicilia, ha detto a margine della firma il Presidente Schifani. Il Ponte sullo Stretto non è solo un simbolo ma è anche una sfida che stiamo vincendo, con determinazione e visione.” L’Accordo di programma disciplina gli impegni amministrativi e finanziari volti a garantire la piena operatività della società Stretto di Messina e il completamento dell’opera. Gli interventi propedeutici e funzionali di competenza Anas riguardano principalmente le aree di Servizio di Villa San Giovanni. Gli interventi propedeutici e funzionali di competenza di Rfi in Sicilia riguardano: la realizzazione, entro il 2032, dei rami di collegamento tra la galleria Santa Cecilia e la linea Messina-Catania; la realizzazione della nuova Stazione di Messina Gazzi, previa condivisione con gli enti locali per la rifunzionalizzazione di Messina Centrale; Stretto di Messina si impegna a realizzare le fermate metropolitane nelle località di Papardo, Annunziata ed Europa, per l’utilizzo della nuova infrastruttura ferroviaria anche come sistema metropolitano. “Con questo Governo – ha evidenziato Schifani nel suo intervento durante la riunione al Mit – il rischio che il Ponte resti una cattedrale nel deserto è definitivamente scongiurato. È in corso, infatti, un vero e proprio piano strategico di infrastrutturazione stradale e ferroviaria per la Sicilia, con investimenti di quasi 20 miliardi di euro. Parliamo di opere come la realizzazione della media velocità sulla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, la costruzione della Catania-Ragusa, il riammodernamento – per la prima volta dalla sua costruzione – dell’autostrada A19 Palermo-Catania e il completamento della SS 640 Caltanissetta-Agrigento, il cui ultimo viadotto sarà inaugurato proprio domani. Tutte infrastrutture direttamente connesse al Ponte e fondamentali per garantirne piena funzionalità e integrazione nel sistema dei trasporti regionali e nazionali”.