Messina

Ponte sullo Stretto, i commenti dal mondo politico

Il giorno dopo l'approvazione dal Consiglio dei Ministri al ponte sullo stretto che unisce la Sicilia al resto d'Italia e all'Europa, si registrano tutta una serie di commenti politici, pro e contro la struttura

di Sergio Randazzo -

Oggi è il giorno dei commenti dopo la decisione e le firme che danno il via al progetto del Ponte sullo Stretto. Il primo a commentare è stato il leader della LEGA Matteo Salvini: “La sismicità c’è in Italia come in Turchia e in Giappone e ci sono ponti in Turchia e Giappone. Il ponte fu validato e progettato da società italiane, spagnole, giapponesi e americane e quindi più alta è una struttura, più resiste alla sismicità, non esiste nessun problema di maree, di vento, di sismicità”. Perplessità dal PD con Chiara Braga che Twitta: “Un decreto (salvo intese) che non c’è, un progetto irrealizzabile, bloccato da problemi ambientali e contenziosi infiniti. “L’approvazione del piano sul Ponte dello stretto da parte del Consiglio dei ministri di oggi rappresenta una svolta epocale per la quale va dato atto a Matteo Salvini di avere, in pochissimi mesi, fatto un lavoro straordinario”. Lo afferma, in una nota, Simona Loizzo, deputato della Lega. “Dopo decenni di stasi ed anche di risorse sprecate – aggiunge – si cambia registro, dando vita ad un’opera strategica destinata a cambiare le sorti del Mezzogiorno. Per il deputato di Forza Italia Fabrizio Sala, “Il Ponte sullo stretto di Messina è un’infrastruttura strategica e un incredibile volano per il nostro Pil, non solo rispetto alla sua messa in opera ma anche per tutte le opportunità che ne deriveranno per le nostre attività economiche. “Sono da sempre un grande sostenitore della realizzazione del ponte sullo Stretto. Collegare Sicilia e Calabria con un ponte, tra le altre cose, consentirebbe anche a noi siciliani di viaggiare in Frecciarossa anche con qualche perplessità però sul progetto Salvini”, che aggiunge: “La proposta di ieri è stata approvata “salvo intese”. Vuol dire che stiamo parlando del nulla elevato al quadrato”.