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Porto Ognina, Cga emette ordinanze favorevoli a La Tortuga

Lo ha stabilito con due ordinanze il Cga

di Bruno Capanna -

Possono ripartire i lavori de “La Tortuga Srl” nel porticciolo di Ognina a Catania. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa attraverso le ordinanze 602 e 603 emesse ieri nell’ambito dell’intricata vicenda, chiarisce che la sospensiva riguarda solo gli interventi sul molo, con conseguente esclusione, dalla portata percettiva, della misura cautelare degli specchi acquei e dei pontili galleggianti, pur se ancorati a quelli fissi o al fondale. “La Tortuga pertanto – spiega il legale della società, l’avvocato Massimo Blandi – resta abilitata ad ultimare la collocazione del pontile per l’ormeggio di piccole imbarcazioni da diporto, nello specchio acqueo in questione e ad utilizzarlo secondo le prescrizioni contenute nella concessione”.

Il legale peraltro rammenta che “in quello specchio acqueo vige da tempo il divieto di balneazione e resta interdetto l’accesso al molo”. Si tratta di decisioni adottate in via cautelare e d’urgenza, restando salva la decisione finale di merito, che metterà la parola “fine” sulla vicenda. Andando a ritroso nel tempo, La Tortuga che già detiene gran parte del porticciolo in regime di concessione demaniale marittima, aveva ottenuto un ampliamento delle aree e degli specchi acquei, potendo così occupare – ha precisato il legale dell’azienda – anche la piccola baia racchiusa dal molo di Ponente con la possibilità di collocarvi un pontile per la piccola nautica da diporto, ripristinando l’utilizzabilità del molo, al momento in pessime condizioni, tanto che la Capitaneria di Porto ne ha interdetto l’uso al pubblico senza contare il disordine legato all’ormeggio libero e caotico di piccole imbarcazioni”. Il Circolo Canottieri Jonica e Legambiente avevano impugnato la concessione demaniale rilasciata a La Tortuga, ma il Tar di Catania lo scorso 17 aprile aveva respinto i ricorsi.

Poi l’appello al CGA con la richiesta di sospensiva delle sentenze e della concessione a La Tortuga. L’8 maggio, il Presidente del Cga con decreto monocratico, senza contradditorio tra le parti, dispone la sospensione degli interventi sul molo e la prosecuzione di quelli nello specchio acqueo, segnatamente quelli relativi al pontile, fissando l’udienza del successivo 4 giugno per la decisione in sede collegiale. Arrivano allora le ordinanze del 9 giugno con le quali il CGA sospende le concessioni in questione nelle more della decisione di merito sull’appello. La Tortuga che aveva avviato i lavori per il pontile ed intrapreso quelli sul molo si era nel frattempo fermata chiedendo però, con istanza del 16 giugno, chiarimenti allo stesso Cga sulle modalità di esecuzione delle due ordinanze, ritenendo che la sospensiva dovesse intendersi limitata all’intervento sul molo. Infine ieri le nuove due ordinanze. Legambiente Catania, per bocca del suo presidente Viola Sorbello, esprime forte delusione ma ribadisce “di volere andare avanti per la tutela del bellissimo borgo antico del mare di Catania, finché non verrà restituito ai catanesi”.