Agrigento
Prefetto Romano: “Diminuiscono gli arrivi ma non le vittime”
Giunte ieri sera con il traghetto proveniente da Lampedusa tre bare di cui una senza nome, delle vittime per esalazioni, trovate nella stiva del barcone soccorso tre giorni fa dalla GdF
Tre bare di cui una senza nome, giunte alle 19 di ieri a bordo del traghetto proveniente da Lampedusa, accolte sulla banchina del porto di Porto Empedocle dal prefetto di Agrigento Filippo Romano, da un rappresentante del comune, da don Aldo Sciabarrasi, direttore dell’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocedi di Agrigento e dall’imam della comunità di Agrigento, per una preghiera comune di fratellanza religiosa, sono state condotte nei cimiteri di Santa Elisabetta, Grotte e Canicatti. Ennesimo arrivo di bare di migranti, questa volta vittime delle esalazioni mortali inalate all’interno della stiva dei massacranti viaggi della speranza verso una vita migliore. Oggi, nonostante le favorevoli condizioni climatiche, diminuiscono gli arrivi, ma non il numero delle vittime.