Catania

Prende a calci la moglie con gli scarponi da lavoro e le frattura costole e un dito

Nel denunciare il marito, la vittima ha raccontato che da mesi subiva scatti d’ira immotivati

di Sergio Randazzo -

La Polizia di Stato ha arrestato un catanese incensurato di 63 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, fermo restando il principio di presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

L’intervento della Polizia

L’episodio è avvenuto nel quartiere San Giorgio, dove gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Catania sono intervenuti in seguito a una richiesta d’aiuto da parte di una donna, aggredita fisicamente dal marito.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato la vittima in lacrime, con il labbro sanguinante e il dito anulare gonfio, piegata su sé stessa a causa dei forti calci ricevuti all’altezza delle costole. L’uomo, al momento dell’aggressione, avrebbe indossato scarpe antinfortunistiche con punta in ferro, rendendo i colpi ancora più violenti.

La donna è stata immediatamente soccorsa e accompagnata al Pronto Soccorso, dove le sono state diagnosticate una frattura al dito e due costole rotte.

Un passato di violenze e minacce

Nel denunciare il marito, la vittima ha raccontato che da mesi subiva scatti d’ira immotivati, durante i quali l’uomo non solo l’avrebbe aggredita fisicamente, ma avrebbe anche distrutto oggetti in casa.

Lo scorso agosto, in un momento di rabbia, l’uomo l’avrebbe afferrata per il collo e minacciata di colpirla con un pugno al viso, venendo fermato solo dall’intervento del fratello della donna. Per sfogare la rabbia, il marito avrebbe poi infranto una finestra con un pugno, ferendosi alla mano.

Dopo quell’episodio, la donna aveva deciso di chiedere la separazione, ma il comportamento del marito sarebbe peggiorato: minacce, insulti e un atteggiamento sempre più violento e denigratorio, oltre alla mancata contribuzione alle spese familiari. FOTO REPERTORIO