Attualità

Prevenire la violenza di genere, seminario all’Avis

Il fenomeno della violenza di genere può essere prevenuto con azioni integrate a più livelli, che vanno ad interessare le condizioni sociali, culturali e politiche che ne sono alla base. Questa mattina, a Ragusa, un seminario per affrontare la tematica e fornire strumenti utili a contrastare sul nascere questa piaga.

di Chiara Scucces -

“Prevenire la violenza di genere” è il seminario che questa mattina si è tenuto nella Sala Avis di Ragusa, dedicando tempo e spazio a tutti quegli strumenti utili a contrastare sul nascere un terribile fenomeno che continua a riempire senza sosta le cronache. Promosso, tra gli altri, da Avis  e Comune di Ragusa, ha visto la partecipazione di esperte ed esperti, comunità educante e istituzioni. Nell’ottica di veicolare anche alle generazioni più giovani che oggi erano presenti al seminario quei valori di rispetto, reciprocità e accettazione alla base del vivere civile.

Ogni giorno le cronache ci segnalano casi di femminicidio, un fenomeno in costante crescita e caratterizzato troppo spesso sia dalla ferocia delle aggressioni, sia dalla banalità degli eventi che scatenano gli autori dei femminicidi. Il seminario, però, non ha inteso riferire di queste efferatezze, ma descrivere in che modo è possibile contrastare la violenza di genere e promuovere azioni preventive.

Quando si parla di violenza di genere, nella maggioranza dei casi, il cosiddetto patriarcato è stato additato come la causa principale nonché come il principale paradigma culturale di riferimento di chi commette violenza sulle donne; ma non è sempre così. Spesso si lasciano in secondo piano altri processi sociali che caratterizzano, invece, l’educazione affettiva e sessuale delle nuove generazioni, scatenando fenomeni di fragilità e mancanza di punti di riferimento. Alcuni casi di cronaca sono solo la punta dell’iceberg di una crisi più profonda