Catania

Pride, la Questura risponde alle accuse deglo irganizzatori

Si è concluso non senza polemiche il Pride che ha avuto sabato scorso a Catania il suo culmine con un corteo ed una festa notturna

di Bruno Capanna -

La Questura di Catania risponde punto per punto alle accuse mosse dagli organizzatori del Pride, che ha avuto luogo sabato scorso nel capoluogo etneo, sull’interruzione alle 3 della festa serale e sul notevole dispiegamento di forze dell’ordine tanto da spingere il deputato nazionale nonché segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo ad annunciare sulla vicenda un’interrogazione al Ministro dell’Interno Piantedosi. La Questura spiega che sulla base di quanto deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati adottati adeguati dispositivi sia durante il corteo che durante l’evento serale presso uno stabilimento balneare del lungomare della playa. Tali servizi, afferma la Questura, prevedevano lo stesso personale già impiegato nelle precedenti edizioni della stessa manifestazione. Non vi è stata dunque alcuna esagerazione o sproporzione. Per quanto attiene il termine della festa serale, non si è trattato di una decisione assunta improvvisamente dalla Questura, ma si è fatto semplicemente riferimento all’orario di chiusura dell’attività espressamente previsto dalla licenza rilasciata al gestore per tenere trattenimenti danzanti, per l’appunto fissato alle 3. La Questura conclude dicendo che le precisazioni sono state illustrate nel corso di un incontro tenutosi con gli organizzatori e svoltosi all’insegna della massima e reciproca cordialità.