Attualità
Prima assemblea cittadina dedicata al nuovo PUG
L'incontro, che ha visto una vasta partecipazione di tecnici, esperti, rappresentanti di categoria e cittadini, ha segnato l'inizio di un percorso di ascolto e condivisione per ridisegnare il futuro della città
L’incontro sul Pug a Comiso ha visto una vasta partecipazione di tecnici, esperti, rappresentanti di categoria e cittadini, ha segnato l’inizio di un percorso di ascolto e condivisione per ridisegnare il futuro della città. Il PUG, piano urbanistico generale, come sottolineato dall’assessore Di Trapani, è ben più di un semplice piano normativo: rappresenta una vera e propria visione per una Comiso più sicura, sostenibile e armonica. Al centro della discussione non ci sono solo le regole di edificazione, ma una pianificazione a lungo termine che tiene conto della storia e delle caratteristiche intrinseche del territorio.
Il dibattito ha messo in luce l’importanza di affrontare i rischi idrogeologici e sismici, resi ancora più evidenti dai recenti cambiamenti climatici. Gli interventi del geologo Pietro Spadaro e dell’agronomo Rosario Di Geronimo hanno evidenziato la necessità di conoscere i limiti del territorio per trasformarli in virtù. L’obiettivo è garantire un livello di sicurezza sempre maggiore, mitigando lo sviluppo futuro con la salvaguardia ambientale. Un altro punto chiave emerso è il recupero del centro storico, che necessita di essere ripensato alla luce delle nuove dinamiche socio-economiche. Tra le proposte, una migliore distribuzione delle attività commerciali e la creazione di aree di parcheggio diffuse per incentivare la residenzialità. L’ingegnere Maurizio Erbicella, progettista del PUG, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una progettazione che risuoni con l’ambiente circostante e le sue specificità culturali e naturali. La partecipazione costruttiva di tutti i presenti, inclusi consiglieri di maggioranza e opposizione, ha dimostrato come lo sviluppo di una città sia un interesse comune, che supera le divisioni politiche.
L’incontro del 19 settembre è stato solo il primo di una serie di appuntamenti calendarizzati, a conferma della volontà di procedere in un clima di ascolto e dialogo per un futuro di Comiso che si costruisce a più mani.