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Pronto soccorso Modica, i medici non ce la fanno più

Peggiora ancora la situazione al pronto soccorso dell'ospedale di Modica; ci sono tre medici e il primario, tutti costretti a fare turni massacranti. Gli ordini di servizio non vengono rispettati e non stupirebbero dimissioni da parte di chi si sente lasciato solo ed è sfinito.

di Chiara Scucces -

Nuovo grido d’allarme del sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna sul pronto soccorso dell’ospedale Maggiore Baglieri di Modica. Le settimane passano e i problemi riguardanti il reparto di emergenza urgenza peggiorano; si è ormai arrivati ad una situazione di non ritorno, dice Ammatuna.  Nell’organico, ormai ridotto al lumicino, i medici sono impiegati in disumani turni notturni che mettono in pericolo la loro lucidità, la loro salute fisica e mentale che pone le basi per un aumento esponenziale del rischio di errore clinico causato dell’eccessiva stanchezza e stress. Il direttore generale ha le mani legate, visto che nemmeno ai suoi ordine di servizio si ottempera

Roberto Ammatuna è stato per anni primario del pronto soccorso, sa perfettamente come funzionano i delicati meccanismi di una delle zone più sensibili di un ospedale. Ricorda che quando, negli anni 90 lui arrivò a dirigere il reparto, la situazione del personale medico e sanitario non era così compromessa; i tempi di attesa negli anni 90 erano di circa 6/7 ore. Al momento del suo pensionamento, 2018, i tempi di attesa erano cresciuti fino a 20 ore, ma adesso la situazione è davvero gravissima e potrebbero arrivare decisioni drastiche già nelle prossime ore