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Protesta agricoltori, positivi gli incontri a Roma e Palermo

Protesta agricoltori, dai Governi di Roma e Palermo giungono le prime notizie incoraggianti. Gli agricoltori del trapanese e i sindacati definiscono positivi gli incontri von il Ministro Lollobrigida e l'Assessore Sammartino che hanno accolto le richieste del documento programmatico

di Pinella Rendo -

Le organizzazioni professionali sindacali, rientrate dai vertici di Roma e di Palermo dell’altro ieri si dicono soddisfatti degli incontri avuti nella Capitale con i Ministri Lollobrigida (Agricoltura) e Calderone (Lavoro e Politiche Sociali) e nel Capoluogo siciliano con l’assessore all’agricoltura Sammartino.

Ai rappresentanti dei Governi Nazionale e Regionale i sindacati hanno portato la voce degli agricoltori attraverso il Documento Programmatico redatto dagli agricoltori della provincia di Trapani e Segreterie provinciali di CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI, al termine della manifestazione tenutasi a Marsala il 16 e 17 febbraio  che ha visto la presenza di circa 1.500 manifestanti con la seguito oltre 250 mezzi agricoli.  Cipriano Sciacca, nella duplice veste di Segretario regionale Confsal e di Componente della Segreteria Nazionale di FEDER.AGRI), ha chiesto ai Ministri Lollobrigida e Calderone l’importanza di riconoscere tempestivamente i danni subiti dai viticoltori nei due ultimi cicli produttivi a causa dei cambiamenti climatici; prima che il vigneto Sicilia sia irrimediabilmente compromesso.

In particolare, è stato richiesto il riconoscimento della fitopatia della peronospora come causa idonea per accedere ai ristori previsti dal Fondo di Solidarietà Nazionale. Sciacca ha chiesto il coinvolgimento attivo dei sindacati insieme alle Istituzioni nella definizione di strumenti mirati per contrastare le pratiche sleali che alimentano speculazioni dannose nel settore agricolo. Soddisfacente anche l’incontro a Palermo nel corso del quale emerso un consenso unanime riguardo alla proposta della vendemmia verde, che costituisce il primo punto delle misure programmatiche volte a sostenere la vitivinicoltura.

Tale iniziativa è stata accolta positivamente in quanto promette un ristoro concreto in tempi ragionevoli.