Attualità
PUMD bloccato, per il Pd è colpa dell’amministrazione
Il Sindaco e l'assessore Giuffrida smentiscono: "Tutto è stato fatto nei giusti tempi"
A Ragusa a distanza di poche ore dalla precedente polemica, si torna a parlare del PUDM, il piano di utilizzo del demanio marittimo di cui si è in attesa dalla Regione. Non poche le polemiche tra l’opposizione e l’amministrazione, ultimo il PD, che accusa la giunta di non aver fatto abbastanza per dotare del piano in tempo la città. Il Pd in una nota stampa e nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ha chiesto conto e ragione sui tempi di invio dei documenti propedeutici all’autorizzazione, attribuendo a dei ritardi negli adempimenti la causa per cui si è ancora in attesa.
“Pur trattandosi di uno strumento che deve essere rilasciato dalla regione – dichiara il segretario cittadino del Pd, Riccardo Schininà – la responsabilità politica di quanto accade è da attribuire interamente all’Amministrazione comunale. Il Consiglio comunale aveva approvato il PUDM già nell’agosto 2022, ma l’Amministrazione ha omesso di avviare la procedura di VAS, impedendo il completamento dell’iter. Se il Piano fosse stato definitivamente adottato, avrebbe consentito una gestione regolamentata e trasparente delle concessioni, garantendo il giusto equilibrio tra gli interessi economici dei privati e il diritto dei cittadini a godere liberamente, e gratuitamente, di almeno metà delle nostre spiagge”.
Niente di più falso secondo il Comune. L’assessore ai Lavori pubblici, Gianni Giuffrida, spiega che non c’è stato ritardo alcuno e che contrariamente l’ente comunale è stato tra i più celeri.
Il PD lamenta anche la concessione data agli esercenti in via provvisoria. “L’occupazione – si lege nella nota del PD – di ampie porzioni dell’arenile di Marina di Ragusa da parte di strutture private sta generando crescente malcontento tra cittadini e turisti, sollevando al contempo forti dubbi sulla trasparenza e regolarità del procedimento amministrativo che ha portato a tale situazione”. Il Sindaco Cassì spiega che si tratta di autorizzazioni provvisorie e che comunque l’ente ha già preso in questi giorni i dovuti provvedimenti in attesa del piano.