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Quando ogni cosa diventa “scenario” di polemiche
Saviano non sarà ospitato sulla scalinata di San Giovanni, ma di San Giorgio
I modicani abbiamo un pò insito il lamento, ammettiamolo pure. E ogni cosa diventa spunto per criticare, protestare, suggerire cosa fare. E’ quello che sta accadendo in queste ore sul cambio di location annunciato dall’organizzazione di Scenari per la serata di sabato che vedrà come protagonista Roberto Saviano. Sarebbe dovuta essere la scalinata di San Giovanni, a Modica Alta, ad ospitare la serata, ma la Digos ha deciso che questa location non è sicura per un personaggio che, lo ricordiamo, ha un livello DUE di protezione, un protocollo di sicurezza severo che prevede la presenza costante di agenti che lo scortano e lo proteggono.
Proprio quel pomeriggio nella chiesa di San Giovanni si celebrerà un matrimonio; la zona deve essere bonificata in tempo prima di predisporre quanto necessario per Saviano. Digos, Polizia scientifica, scorta del giornalista devono controllare e mettere in sicurezza tutto quanto; poi magari aggiungiamo noi una considerazione che può essere più o meno esatta, ma che non può essere smentita: questa quarta edizione di Scenari sta stupendo anche per la quantità di pubblico che sta partecipando, sempre numerosissimo, forse sopra ogni aspettativa; e quindi, va da sè, che la scalinata di San Giovanni anche per la sua conformazione architettonica potrebbe essere la meno adatta per la sicurezza di Saviano. In ogni caso, tutto diventa materia di polemica e di strumentalizzazione: se le serata vengono organizzate in un luogo più circoscritto, ci si lamenta per i posti a sedere che mancano e per l’organizzazione costretta a recuperare sedie dai locali vicini; si ci sono i posti riservati agli sponsor e alle istituzioni che hanno reso questi eventi possibili, ci si lamenta perchè ci sono i raccomandati; se le serate vengono organizzate sulle scalinate, le scale diventano scomode; se la scalinata viene cambiata è perchè Modica Alta non viene presa abbastanza in considerazione. E questo accade anche quando c’è una spiegazione precisa ed esterna all’organizzazione a cui, comunque, rimane l’ultima parola su una manifestazione che riesce a smuovere gente e coscienze.
E così succede, per esempio, che il consigliere Paolo Nigro, sulla sua pagina tracci un piano di viabilità per raggiungere San Giovanni e Modica Alta dettagliatissimo: come raggiungerla in macchina o a piedi, dove parcheggiare….però gli tocca ammettere che la Questura avrà avuto i suoi buoni motivi per chiedere lo spostamento della location. Ancora una volta tutto viene strumentalizzato per attaccare l’amministrazione (anche in questo caso), colpevole di non considerare abbastanza Modica Alta nella sua totalità. E tutto questo viene fatto dalle stesse persone che fino a gennaio sostenevano la stessa amministrazione che adesso non perdono occasione di criticare. Ricordiamo soltanto, visto che parliamo di Scenari, che in questi anni, proprio la scalinata di San Giovanni ha visto susseguirsi PIF, Walter Veltroni, Selvaggia Lucarelli, Luca Bizzarri; quest’anno, ci sarà Stefano Massini e, nel programma di Scenari off, I sonnambuli. Non sembra che la zona sia stata poco considerata; mi sembra capzioso ed ingiusto criticare e basta. Le mani, ogni tanto, potrebbero essere usate non per puntare il dito sempre e comunque ma per applaudire ad una manifestazione, nello specifico, che fa il bene di Modica. Che porta il nome di Modica in giro per gli ambienti culturali italiani e che deve essere protetta e sostenuta.