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Ragusa, inizia il Gay Pride e i commenti omofobi si sprecano

Inizia domani la terza edizione del Gay Pride di Ragusa; la novità di quest'anno è il documento politico che accompagna la manifestazione. Precise le richieste della comunità LGBTQIA+ alle amministrazioni; Palazzo dell'Aquila e altre forze politiche sostengono ufficialmente il Pride, ma purtroppo, anche questa volta, non sono mancati commenti denigratori e discriminanti.

di Chiara Scucces -

Manca poco alla terza edizione del #RAGUSAPRIDE, che si svolgerà venerdì e sabato a Marina di Ragusa. “È questo il fiore”, lo slogan scelto per l’edizione 2024, un’edizione, per la prima volta in provincia, con un manifesto politico che avanza richieste alla amministrazioni comunali che hanno patrocinato il Pride, come quella di istituire il registro comunale per il riconoscimento del nome e del genere  di elezione, nonchè di disapplicare la circolare del Ministero dell’Interno che vieta la trascrizione degli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali nati all’estero. Accade però che l’intolleranza, l’ignoranza, forse la paura siano i sentimenti predominanti di qualcuno nei confronti del pride e accade, purtroppo, di leggere commenti che si qualificano da soli sotto il post del sindaco di Ragusa Peppe Cassì che patrocina la manifestazione, la inserisce fra gli eventi del cartellone estivo della città e sottolinea come “accogliere le unicità di ogni persona sia un segno di normalissima civiltà. Eppure c’è chi non si accorge di come le istanze della comunità LGBTQIA+ non  vengano riconosciute e spesso le persone che ne fanno parte non abbiano pari diritti e dignità      

Non è la prima volta che accade di leggere commenti denigratori e che sminuiscono le richieste dei pride. Eppure la comunità LGBTQIA+ risponde con un invito a chi continua a non capire, all’odio mai ribattere con altro odio

Testimonial di quest’anno è l’attrice attivista Lilith Primavera. Domani Festa PRE-parata al Lungomare Andrea Doria per conosciamo la madrina di quest’anno;  sabato la PARATA PRIDE con alle 18 dal lungomare Andrea Doria, verso Piazza Torre. Durante il percorso verrà letto il documento politico della manifestazione; sono diverse le forze politiche che daranno il proprio sostegno al Ragusa pride, come già è accaduto negli altri anni. A partire dal M5S e dal Pd: in un momento in cui si moltiplicano i tentativi di alimentare grandi divisioni, dicono, c’è bisogno di unire e di contrastare la cultura dell’odio e della discriminazione.