Catania

Rapinatore di gioiellerie riconosciuto dai vistosi tatuaggi

Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha arrestato un 32enne accusato di due rapine, aggravate dall’uso delle armi, commessi a Catania tra aprile e maggio di quest’anno

di Sergio Randazzo -

Classe 1992, abilità nell’uso delle armi e abilità a rapinare le gioiellerie. Sono le caratteristiche del 32enne arrestato dalla squadra mobile di Catania dopo l’ultimo colpo messo a segno a cui si riferiscono le immagini delle telecamere a circuito chiuso della gioielleria presa di mira del criminale. Dalle immagini si nota come l’uomo, con molta disinvoltura, dopo aver parcheggiato la moto di grossa cilindrata davanti alla gioielleria in pieno centro a Catania, sia entrato, simulando un acquisto. Quando la venditrice si è allontanata per aprire la cassaforte per prendere altri oggetti preziosi da fare vedere, l’uomo ha estratto dallo zaino un’arma e l’ha puntata alla donna facendosi consegnare i preziosi. Dai particolari delle immagini visionate dagli agenti della ‘Mobile’, non sono sfuggiti i vistosi tatuaggi sul corpo del rapinatore che alla fine sono stati fondamentali ad incastrarlo. L’uomo è accusato di due episodi di rapina aggravata dall’uso delle armi, avvenuti a Catania tra aprile e maggio di quest’anno. Le indagini hanno raccolto elementi indiziari significativi del coinvolgimento del malvivente in due rapine a gioiellerie nel centro storico. Nella prima rapina commessa il 16 aprile, ha derubato una gioielleria del centro storico, portando via oggetti in oro per un valore complessivo di 220.000 euro. Nella seconda rapina, il 10 maggio, con modalità simili, un’altra gioielleria è stata derubata di oggetti in oro per un valore di circa 60.000 euro.