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Reati mafiosi tra Palemo e New York, 17 indagati:

7 gli indagati in provincia di Palermo per reati di natura mafiosa

di valentina di rosa -

L’estorsione rimane in modo migliore per controllare il territorio da parte di compagini malavitose, così come trova conferma il peso che i membri del mandamento della provincia di Palermo possono ancora avere sulle attività delle organizzazioni mafiose americane ed in particolare della famiglia Gambino di New York.

È questo quanto emerge dalle indagini che hanno portato a 17 provvedimenti di fermo di indiziato dei delitti di associazione mafiosa ed altri reati connessi. 7 in Italia a Partinico, Borgetto e Torretta mentre contestualmente, gli investigatori dell’F.B.I hanno eseguito a New York 10 misure restrittive a carico di soggetti  per analoghi reati. I fermati nell’operazione tra l’America e Palermo sono Giacomo Palazzolo, 76 anni di Balestrate, Giovan Battista Badalamenti, 69 anni, di Torretta, Salvatore Prestigiacomo, 54 anni e Salvatore Prestigiacomo 50 anni, Isacco Urso, 40 anni di Verbania, e Maria Caruso di 39 anni di Palermo. Ruota attorno a Francesco Rappa, detto Ciccio, storico capomafia di Borgetto già condannato definitivamente per associazione mafiosa, l’inchiesta della Dda di Palermo. All’operazione hanno collaborato investigatori italiani della Polizia di Stato, appartenenti al Servizio Centrale Operativo e la Squadra Mobile di Palermo, coadiuvati da personale specializzato dei Reparti Prevenzione Crimine, delle unità cinofile, del Reparto volo ed Agenti speciali dell’F.B.I., in qualità di osservatori.