Attualità
Rete ospedaliera, nessuna considerazione per Milazzo
Troppi i tagli a posti letto, reparti e servizi per mantenere una sanità efficace e concreta
“Quello che è saltato subito agli occhi guardando la nuova rete ospedaliera è che non si è tenuto conto delle realtà territoriali come Milazzo”. A dirlo è il sindaco della Città del Capo Pippo Midili dopo il vertice che si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo dei Leoni a cui hanno partecipato 67 primi cittadini del comprensorio messinese e l’assessora regionale alla salute Daniela Faraoni. Un piano che prevede 367 tagli a livello regionale di posti letto, di reparti e di spostamento di servizi.
In particolare Midili si concentra sull’ospedale Fogliani di Milazzo e sul suo pronto soccorso; un presidio che dovrebbe servire un’utenza di 30 mila abitanti, ma che in realtà è punto di riferimento per oltre 200 mila persone essendo l’unico attivo in provincia di Messina andando da Spadafora a Sant’Agata di Militello. A questo si aggiunge la carenza di unità operative e personale competente che possa mettersi al servizio dei pazienti. Per questo, l’invito dei sindaci a rivedere la nuova rete ospedaliera è forte. La richiesta è quella di un piano che ponga maggiormente l’attenzione sulle realtà territoriali e sulle loro esigenze, così da garantire una sanità pubblica efficace e capace di rispondere concretamente alle necessità della popolazione.