Palermo
Rider in protesta per le consegne con meteo da bollino rosso
I rider di Palermo e di tutta la Sicilia protestano contro le condizioni di lavoro imposte dalle piattaforme durante le ondate di calore che stanno colpendo l’isola in queste settimane. In questi giorni Palermo è fra le città da bollino rosso, con temperature di 42 gradi. Domani presidio davanti la sede di Glovo
Anche i rider di Palermo e di tutta la Sicilia scendono in strada per protestare contro le condizioni di lavoro disumane imposte dalle piattaforme durante le ondate di calore che stanno colpendo l’isola in queste settimane, con temperature che superano stabilmente i 42 gradi. “Non siamo carne da macello. Non possiamo continuare a consegnare cibo rischiando la vita sotto il sole rovente per pochi euro a consegna”, dichiarano i lavoratori e le lavoratrici riuniti in assemblea a Palermo davanti alla sede di Glovo e Uber Eats, insieme a CGIL NIDIL, USB e ai collettivi di rider autorganizzati. Le immagini si riferiscono ad uno degli ultimi scioperi dei rider palermitani, a marzo scorso, che chiedevano tutele assicurative e contratti veri, fine della precarietà e sicurezza e dignità. Ma, a distanza di qualche mese, la questione ancora irrisolta si ripresenta con il clamore dei casi nazionali, visto che riguarda tutti i rider del Paese. La dignità, invece, viene acquistata a pochi centesimi, considerati i bonus da parte di una delle più note piattaforme di food delivery proposti a chi consegna sotto il sole cocente: chi se la sente avrà un 2% in più se le temperature sono comprese tra i 32 e i 36 gradi, 4% tra i 36 e i 40, 8% per temperature superiori ai 40 gradi. I rider, insieme ai sindacati e ai collettivi autorganizzati, terranno un presidio con conferenza stampa pubblica domani alle 11:00 davanti alla sede Glovo in via Libertà a Palermo. Viene chiesto un “protocollo di sicurezza climatica”, sulla scorta di quello che ha stabilito la Regione Piemonte che ha emanato un’ordinanza in vigore al 31 agosto 2025 per tutelare i lavoratori esposti al sole durante le ore più calde che include anche chi svolge consegne in città in bici o in scooter. In generale viene chiesta un’indennità di rischio climatico, acqua e dispositivi di protezione forniti dalle piattaforme, tutele assicurative reali in caso di malore o incidente