Catania
Riqualificazione zona industriale, incontro al Comune
Il progetto da 50 milioni di Euro è suddiviso in sei lotti con i lavori che si concluderanno entro il 2027
Un progetto di riqualificazione da 50 milioni per la Zona Industriale di Catania. È stato questo l’oggetto dell’incontro che si è svolto al comune alla presenza del Sindaco Enrico Trantino, dell’Assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, dell’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Sergio Parisi, dei direttori generali della Regione Mario Paolo Cartabellotta e del Comune Fabio Finocchiaro, insieme ai rappresentanti di Confindustria, delle organizzazioni sindacali e a numerose autorità istituzionali.
Il progetto, finanziato con i Fondi di Sviluppo e Coesione 2021–2027 regionale, nasce da una convenzione tra Regione e Comune dà il via a un piano che mira a rilanciare l’area produttiva del territorio catanese, migliorandone l’infrastruttura stradale, il decoro urbano e le condizioni di sicurezza al punto che la Presidente di Confindustria Catania, Maria Cristina Busi Ferruzzi, la definisce una svolta epocale.
Il progetto è articolato in sei lotti funzionali corrispondenti ai blocchi territoriali della Zona Industriale e in un settimo lotto dedicato ad azioni ambientali e di manutenzione. Saranno interessati oltre 50 chilometri di rete viaria, in un centinaio di strade, con interventi sul rifacimento del manto stradale, ripristino dei marciapiedi, nuova segnaletica, barriere di sicurezza, sistemazione di canali di scolo e caditoie, piantumazione e bonifica delle aree degradate. La gara d’appalto sarà indetta entro i primi giorni di settembre con l’aggiudicazione prevista entro fine anno e l’avvio dei cantieri a gennaio 2026. I lavori dureranno 24 mesi, con conclusione prevista entro il 2027.
L’Assessore regionale Edy Tamajo, ha definito l’intervento “un piano concreto e strategico che guarda al futuro, sostenuto da risorse importanti e da un metodo di lavoro rigoroso”.
L’Amministrazione garantisce massima trasparenza nelle procedure di gara, con affidamenti attraverso gara aperta secondo le direttive ANAC e criterio del massimo ribasso. Il Comune assicurerà la direzione lavori, il monitoraggio e il coordinamento in tutte le fasi, istituendo tavoli tecnici permanenti con Confindustria, imprese e rappresentanze sindacali per accompagnare ogni fase del processo.