Attualità
Risanamento, a Fondo Basile 60 alloggi green
Prosegue a tappe spedite la macchina del Risanamento a Messina
Prosegue a tappe spedite la macchina del Risanamento a Messina. In sesta commissione a palazzo Zanca è stato fatto il punto sulle attività della Struttura commissariale per il risanamento delle baraccopoli, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
Il sub commissario al risanamento Santi Trovato, ospite della seduta, ha tracciato un primo bilancio di tutte le linee d’intervento portate avanti dagli uffici commissariali negli ultimi mesi ed indicato le azioni in programma, alcune delle quali in sinergia con ArisMe, come spiegato anche dal presidente Fabrizio Gemelli. Le buone notizie riguardano Fondo Basile, dove l’esito delle ultime analisi sul terreno, è positivo e consentirà di poter avviare l’iter per la costruzione di condomini green e la realizzazione di 60 alloggi che rispondono a criteri di sostenibilità.
Per quanto riguarda i lavori di bonifica, quelli in via Bonsignore saranno conclusi entro una settimana mentre nella Salita Tremonti si prevede la conclusione entro fine mese. A settembre si chiuderà il cantiere di via Macello Vecchio. Il sub commissario Trovato ed i professionisti dell’ufficio commissariale hanno fornito ulteriori dettagli per quanto riguarda gli altri cantieri, in particolare Parco Magnolia e Anfiteatro Camaro San Paolo e sulla programmazione delle demolizioni in alcune micro aree dove persistono baracche.
Massima attenzione per quei casi dove le baracche sono state sgomberate e sigillate ma non ancora demolite. Il sub commissario si è soffermato sulle attività di ricollocamento abitativo delle famiglie che vivono nelle baraccopoli sia attraverso l’acquisto di immobili sul mercato che con la realizzazione di nuovi alloggi. In via Quinto Ennio nel rione Taormina, dove sono state assegnate 32 case agli aventi diritti le ruspe potranno avviare le demolizioni da settembre, dopo i traslochi delle famiglie. Subito dopo si potrà procedere con l’assegnazione di nuovi alloggi e demolizione di altre baracche, per sgomberare l’area che interesserà i lavori per il collegamento viario con la via don Blasco.