Attualità
Risanamento, contestate scelte sub commissario
Si consuma a suon di comunicati stampa l'ennesima polemica che riguarda il risanamento a Messina. L'assegnazione delle case alle famiglie di via Quinto Ennio al rione Taormina il nuovo terreno di sconto politico tra Matilde Siracusano e Santi Trovato, che spiega "non risponderò a provocazione politiche"
Il percorso per restituire una casa dignitosa a quanti vivono ancora in baracche torna a diventare terreno di scontro politico. L’ultima querelle è relativa alle 31 famiglie che a breve lasceranno le casette di via Quinto Ennio. Ma la notizia dell’assegnazione di nuove abitazioni diventa un caso perché i destinatari dei nuovi alloggi lamentano di non aver visto le abitazioni dove saranno trasferiti.
Si tratta di appartamenti che sono stati individuati sedici nella zona Sud, dieci in centro e altre cinque a nord. Case che il sub commissario al risanamento Santi Trovato assicura sono in linea con quanto disciplina la norma in materia. “Immobili che hanno un prezzo di mercato che va dai 70 ai 100mila euro e che sono stati attribuiti tenendo conto delle diverse tipologie abitative, della distribuzione territoriale e delle esigenze dei singoli nuclei familiari”.
Trovato definisce “scandaloso speculare sulle sofferenze di 31 famiglie che tra qualche mese potrebbero vivere in un alloggio dignitoso e non in una baracca” rispondendo alle accuse del sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano che ha definito la vicenda “paradossale” perché “gestita con metodi discutibili”. La forzista in una nota stampa ha raccontato che “le famiglie sono state costrette a firmare documenti catastali alla cieca, con la formula ‘prendere o lasciare’, per poi essere lasciate senza risposte, certezze né rispetto.” Il riferimento è alla protesta delle 31 famiglie che hanno denunciato di essere state costrette “a firmare e accettare di lasciare la casetta, anche se quelle nuove non sono pronte, a causa di lavori. Siamo stati trattati non come persone”.
Affermazioni a cui Trovato ha risposto con un altro comunicato spiegando che “a conclusione della fase di preventiva accettazione seguirà la visione delle case, nella settimana dal 12 al 19 maggio” e dopo la trasmissione dell’elenco delle manifestazioni di gradimento al Comune di Messina, si procederà con la consegna degli appartamenti. Dal momento della consegna gli assegnatari avranno 45 giorni di tempo per il trasloco”.