Catania

Ritorna all’ombra dell’Etna il Tango Festival

Per sei giorni, appassionati e curiosi di questo affascinante ballo potranno immergersi in un programma ricco e variegato

di Redazione -

Ha preso il via lo scorso 12 agosto la  XXIII edizione del Catania Tango Festival. La pedana di parquet montata negli spazi de le Ciminiere è stata animata da oltre 500 tangueri giunti da ben 27 paesi del mondo e da tutte le regioni italiane. La Milonga de Inauguración, ha visto in consolle Javier Guiraldi e alla mezzanotte la presentazione del cast di maestri: Joe Corbata e Lucila Cionci – – Julian Sanchez e Bruna Estellita – David Alejandro Palo e Virginia Vasconi – Angelo e Donatella Grasso. Giunto alla ventitreesima edizione, il più bel Tango Festival della Sicilia si presenta ogni anno più ricco, consolidando la tradizione di un appuntamento all’insegna del tango e delle vacanze, connubio ideale per trascorrere una settimana avvolti dal calore della Sicilia. Sei giorni di emozioni in un unico abbraccio di popoli a Catania, un filo sottile lega Catania a Buenos Aires.

La manifestazione, patrocinata dal comune di Catania e dalla Città Metropolitana di Catania, come sempre, ha una struttura poliedrica che permette una partecipazione inclusiva per eccellenza: lezioni e milonghe per i ballerini e gli appassionati di tango argentino; ma anche spettacolo, show, esposizioni e zona food&beverage per spettatori o neofiti tangueri e per quanti vorranno partecipare ascoltando e osservando la bellezza del tango. Le antiche tradizioni, il folklore, la cucina prelibata, panorami mozzafiato, un Mar Mediterraneo scintillante, un cielo azzurro luminoso e suggestive locations.

Durante il festival, persone di culture, lingue e storie diverse si ritrovano unite da un linguaggio comune: quello del corpo, della musica, dell’abbraccio, del desiderio di condividere. Il Catania Tango Festival non vuole essere, quindi, solo un evento artistico, ma anche una dichiarazione di apertura e accoglienza, che attraverso la danza promuove il rispetto reciproco, l’empatia e l’universalità del sentire umano.