Cronaca

Rivelazione di segreto, chiesto il processo per i vertici dei Carabinieri di Agrigento

I primi passi della vicenda risalgono al giugno di due anni fa

di Sergio Randazzo -

Rischio di compromettere un’operazione

Uno scambio di notizie, tutto interno all’Arma dei carabinieri e finalizzato al trasferimento di un collega che da li’ a poco sarebbe stato arrestato, che ha rischiato di compromettere l’esito di un’operazione del Ros. I vertici dell’Arma dei carabinieri di Agrigento rischiano adesso di finire a processo per rivelazione di segreto di ufficio. Il procuratore reggente Salvatore Vella e il pubblico ministero Maria Barbara Cifalino’ hanno chiesto il rinvio a giudizio del colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri; del capitano Augusto Petrocchi, a capo della Compagnia di Licata, e del tenente Carmelo Caccetta, comandante del Nucleo operativo radiomobile della stessa Compagnia. Nei prossimi giorni sara’ fissata l’udienza preliminare. I primi passi della vicenda risalgono al giugno di due anni fa: l’allora procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, adesso a capo dei pm di Roma, comunica – “lecitamente”, come sottolinea l’atto di accusa dei pm agrigentini – a Stingo che il Ros di Palermo aveva in corso un’attivita’ di indagine che coinvolgeva alcuni suoi uomini e, in particolare, alcuni carabinieri della Compagnia di Licata.