Attualità
“Salute, inquinamento e stili di vita”
Leucemie e linfomi sono sempre più curabili grazie alla ricerca, ma inquinamento e stili di vita scorretti restano fattori di rischio. All’Università di Catania un incontro per parlare di tumori al sangue, prevenzione e ambiente.
Se da un lato le malattie del sangue oggi presentano un tasso di curabilità maggiore rispetto al passato, grazie ai progressi della ricerca, dall’altro è emersa con forza la correlazione tra inquinamento ambientale, stili di vita e insorgenza delle malattie tumorali.
Su questo tema si è tenuto un incontro nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, che ha ospitato i curatori del volume Salute, inquinamento e stili di vita: prevenire, curare e prendersi cura per combattere i tumori del sangue, realizzato anche grazie all’impegno dell’associazione AIL.
Secondo le Nazioni Unite, tutte le donne e gli uomini, indipendentemente dalla classe sociale, hanno diritto a una buona salute. L’obiettivo 3 dell’Agenda 2030 si concentra proprio sul garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti, ponendo attenzione alle condizioni di degrado ambientale e alla degenerazione delle patologie.
Attraverso dati scientifici e attività di ricerca, il volume mette in evidenza come i fattori distorti di un modello di sviluppo insostenibile abbiano un costo troppo elevato: si stima che almeno il 40% di tutti i casi di tumore potrebbero essere evitati grazie a efficaci misure di prevenzione ambientale e sanitaria, oltre che con la diagnosi precoce.