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Salvini: ‘Ponte Stretto acceleratore di sviluppo’

Il Via libera al Ponte sullo Stretto fa esultare il Vice premier Matteo Salvini. Oggi un'intervista al Corriere delle Sera parla di una delle maggiori soddisfazioni della sua storia politica

di Pinella Rendo -

Un quadro ottimistico quello tracciato dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, sul ponte sullo Stretto di Messina in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Salvini, ha celebrato con grande entusiasmo l’approvazione definitiva del progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina, definendolo “una delle maggiori soddisfazioni della mia storia politica”. Dopo quasi tre anni di lavoro per riavviare un’opera ferma da decenni, Salvini ha dichiarato che il via libera rappresenta il culmine di un impegno che ha acceso l’interesse globale per un’infrastruttura considerata unica.

L’ottimismo è anche sugli impatti economici, prevedendo che il ponte genererà 23 miliardi di euro di PIL e attrarrà investimenti, lavoro e turismo da Nord a Sud. Tuttavia, l’approvazione non è esente da polemiche. Salvini ha puntato il dito contro i troppi no ideologici che, a suo dire, provengono dalla sinistra con l’intento di danneggiare la Lega. Respingendo le accuse di aver tradito le battaglie storiche del suo partito, il ministro ha difeso il progetto come un’opera produttiva, in netto contrasto con l’assistenzialismo che la Lega ha sempre contestato.

Il Ponte, al contrario, è un’opera che attira investimenti e ricchezza, esattamente come lo è stata a suo tempo l’Autostrada del Sole, ha spiegato. È esattamente l’opposto del reddito di cittadinanza o della Cassa del Mezzogiorno.

Salvini ha inoltre sottolineato che anche il Nord beneficerà del progetto, con le imprese settentrionali, in particolare quelle lombarde, che saranno le più coinvolte nella costruzione, secondo le analisi di OpenEconomics.

Il via libera al Ponte dello Stretto segna quindi non solo un traguardo tecnico e burocratico, ma anche un momento di forte scontro politico e ideologico sul futuro delle grandi opere in Italia.